Autore Topic: Impressioni su Voyager 18.10 GE  (Letto 309 volte)

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Offline polverizzatore

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Impressioni su Voyager 18.10 GE
« il: Aprile 13, 2019, 12:28:23 pm »
Con GNU/linux non ci si annoia mai...
Premessa
Nella mia attività quotidiana di cartolaio/web designer ho avuto la necessità di installare "lamp" su ubuntu 18.04 LTS (che coesiste con Elemetary 0.4) dopo un rapido "sudo apt install tasksel" seguito da "sudo tasksel" mi accingo ad installare lamp ma mi accorgo che il prode gestore di meta-pacchetti installa tutti tranne il phpmyadmin. Penso tra me e me che potrebbe essere un mistero di "Gesù bambino" e ripeto l'installazione nello stesso ordine ... Il mistero diventa una certezza: Il computer mi odia! Cosi decido di tornare a elementary che uso per lo sviluppo web ed è settato a puntino. Prima però uso tasksel per rimuovere lamp server. Lamp viene rimosso ma tasksel si porta via anche gnome shell e buona parte dei file necessari ad avviare il pc. Tutto cancellato: d.e. , dipendenze, configurazioni etc . Si salva solo la home. Decido allora di "elevare" la pausa pranzo ad una "speed run" di ripristino sistema.

Punto uno: Con Gparted creo una partizione ricavata dallo spazio libero del disco.

Punto due: Copio la home di ubuntu nella partizione.

Punto tre: con cosa rimpiazzare ubuntu se non con ubuntu (è sempre una postazione di lavoro)?

Punto quattro: se fossi stato una persona ragionevole avrei usato dd e avrei creato la mia chiavetta.

Punto cinque: mi sono ricordato che in passato c'era stata una discussione con altri due amici che invitava a provare qualcosa di nuovo così da confrontarci e magari scrivere un parere...

Punto sei: Avevo in mente xubuntu (ho un debole per il d.e. del ratto da quando non c'è più gnome 2) ma sapevo già cosa aspettarmi e quindi...

Punto sette: Giretto su distrowatch e mi salta agli occhi una vecchia conoscenza... Voyager os (una xubuntu ma con gli steroidi), OK presa, anzi no!
precisazione
Punto sette e mezzo: premetto che installai una voyager xfce tanti anni fa ad un cliente con un vecchio acer aspire one ( atom n270 512ram e 8gb mmc) per risolvere una incompatibilità che aveva linpus su una stampante hp e mi fece una bella impressione, ma questa è un'altra storia...

Punto otto: Distrowatch mi rimanda alla home page del progetto. È una distro francese, si anche io non stravedo per i cugini d'oltralpe. Ma la maionese è buona, Laetitia Casta pure, diamogli una possibilità. Il look promette bene, e comunque sempre di ubuntu si tratta.




Punto nove: La novità più nuova tra le novità nuove la versione 18.10 con gnome, penso instabilità garantita... non riesco a trattenermi, preso!!!

Punto dieci: dopo 1.7 GB scaricati a passo di bradipo lento grazie a Linkem ecco che mi trovo una bella iso che non vede l'ora di rendere la mia chiavetta kingston da 8gb una live.






Punto undici: Già che ci sono provo anche Etcher per scrivere la chiavetta... [ot] very nice[/ot] voyager è pronto al decollo (scusate non ho resistito HIHIHIHIHIHIH).


Punto dodici: parte la live, funziona ma l'impressione è di una distro "assonnata" che ha fatto le ore piccole...

Punto tredici:installo, mica sono uno che perde temp...Ops. [ot] Sì sono uno che perde tempo, ma cavolo in questo sono un professionista [/ot] l'installer va tutto liscio anche con la home separata.

Punto quattordici: Tutto liscio un piffero, riavvio e non riesco a fare il login grafico (loop continuo). Ctrl +alt+F1, login testuale, "sudo adduser Polverizzatore ...", + "sudo /etc/inid.gdm3 stop" & "sudo /etc/init.d/gdm3 restart" e il login di Polverizzatore.

Punto quindici: Sono dentro. Tutto è bello ma sembra di camminare sulla marmellata di albicocca.
la mia belva
i5 650 (2core e 2 threads 3.2Ghz) - 12 GB ram dd3 - 320GB hdd 7200rpm - video intel.
Punto sedici: Il mio pc non è un fulmine di guerra ma con ubuntu/elementary/deepin/kubuntu/etc mai un rallentamento (almeno non subito dopo l'installazione)

Punto diciassette: tutto però sembra funzionare, sensori di conky, bluetooth, wifi, stampanti, scanner.

Punto diciotto: Tour del sistema ok ma manca poco e devo tornare ad essere produttivo... Da interfaccia grafica do i permessi e riabilito il vecchio utente. Morale: parte l'utente "polver" ereditato da ubuntu... ma si avvia gnome shell liscio (in pratica ubuntu che avevo lasciato in balia del mostro terribile di nome "Tasksel").

Punto diciannove:copio la cartella ".mozilla" di polver su Polverizzatore per non dover più impostare preferiti/password etc su firefox.

Punto venti: La procedura funziona, ma non questa volta, firefox non si avvia. Questa cosa è triste, molto triste...

Punto ventuno:Rinomino la cartella di mozilla, quando avrò tempo (facile) e voglia (molto difficile) risolverò anche questa (o forse no) e faccio tornare verginello firefox. Tutto ok!

Punto ventidue: Se non vi siete ancora stufati a leggere questo muro di parole (contorte) rappresentanti di pensieri (ancora più contorti) vi dico che devo ancora scoprire le potenzialità di questo voyager.

Sembra (o meglio è) una ubuntu mascherata. Il tema è carino e ci sono delle belle personalizzazioni ma si paga qualcosa in termini di reattività.

A presto uno sguardo più approfondito.

Stay tuned!

Pace e bene
Polverizzatore



P.s. l'acqua è bagnata!



« Ultima modifica: Giugno 04, 2019, 06:23:42 pm da Ubuntu Community Italia »
Meglio mille rimorsi che un solo rimpianto
 
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Offline Giuseppe

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Re:Impressioni su Voyager 18.10 GE
« Risposta #1 il: Aprile 13, 2019, 12:29:43 pm »
Polverizzatore Fantastica esposizione del tuo approccio con Voyager!
Mi hai fatto sorridere per tutto il tempo...  :batti_batti:

Sei il migliore!
  :z252: :z252: :z252:
Non è la fame ma è l'ignoranza che uccide