Bene!
Ecco la parola giusta per iniziare.
In effetti questo rilascio di Ubuntu, pur non essendo una LTS, avrebbe potuto e forse (sicuramente) esserlo. A differenza della 18.04 LTS, distro piena di problematiche e diversi bug (soprutto sulla sicurezza), la 19.04 è qualcosa di simile ma che fin da subito appare diversa.
Cominciamo con la fase d installazione (io l'ho fatta come sempre da usb) che risulta stabile e molto più veloce, oltretutto in questa fase (finalmente) vengono già precaricati i driver di terze parti, in special modo i driver nvidia. Questo permette di non dover aggiornare i driver di terze parti o applicarlo a installazione finita. Stesso discorso vale anche per le schede wi-fi (seppur con le schede Broadcom permangono alcuni problemi).
Risulta chiaro che la presenza del nuovo Kernel 5 si fa sentire e lavora molto egregiamente.
Programmi: bè qui nulla di nuovo sotto il sole, la stessa dotazione di sempre degli ultimi rilasci di Canonical, e c'è da chiedersi: innovarsi e cominciare a proporre qualche software nuovo no? Vabbè, sappiamo quanto Canonical sia restia a cambiare ma anche l'occhio vuole la sua parte e programmi come Rhythmbox, Thunderbird e altri, seppur validissimi, cominciano magari a stancare un pochetto. Anche a fronte di una veste grafica maggiormente curata, nonostante la giusta asenza di fronzoli ed effetti speciali.
Dirrete: puoi sempre scegliere altri programmi sal software center!! Giusto, ma trovare qualcosa di preinstallato a volte fà piacere.
Sicurezza: qui inizia la vera rivoluzione dove la distro stacca notevolmente la 18.04. De resto gia la 18.10 aveva mostrato grossi passi in avanti.
Quindi per quanto mi riguarda messa al bando definitivamente la 18.04, ormai una causa persa, affrontiamo il futuro con fiducia con la 19.04, brindando forse al ritrovato Ubuntu di un tempo.
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